giovedì 8 novembre 2007

Errata corrige. Morto Enzo Biagi

Ancora a causa di una nostra colpevole distrazione è stata pubblicata la notizia della morte di Marco Columbro, che invece non è ancora morto. Ce ne scusiamo con il diretto interessato e con i lettori. In realtà ci siamo confusi con Enzo Biagi. Il popolare giornalista è morto perché era anziano e non stava granché bene di salute, come spesso accade alle persone anziane.
Pensate che anche il piccolo Samuele Lorenzi (Sammy, per gli amici), se la mamma Annamaria non gli avesse aperto la testa a colpi di sabot, sarebbe potuto diventare anziano come Enzo Biagi.


Attenzione: da non confondere con un altro Biagi, Marco, giuslavorista che ora curiosamente condivide assieme al più noto Enzo, oltre al cognome, anche il fatto di stare sotto terra. Marco Biagi venne freddato dalle Nuove Brigate Rosse perché queste non erano tanto d’accordo con le sue idee.

In questi tristi momenti è sempre molto difficile trovare le parole giuste per ricordare, così citeremo l’ex ministro di Forza Italia Claudio Scajola: "Era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza". Il sito personale dell’onorevole Scajola (nella foto, in una posa scherzosa) è http://www.claudioscajola.it/: si tratta di un sito davvero ben curato, ricco di osservazioni di spessore e di un bellissimo archivio fotografico che invitiamo a consultare senza indugi.

martedì 6 novembre 2007

Morto il Barone

Mondo del calcio in lutto: è morto il Barone. Una piccola chiosa: poiché i giocatori soprannominati "Barone" sono stati storicamente due, la redazione non è così certa su chi sia morto di fatto, se Nils Liedholm o Franco Causio. Nel dubbio, ipotizziamo che siano morti entrambi e quindi pubblichiamo la foto di ambedue. In ogni caso una grave perdita per tutti, dato che erano molto bravi a giocare a pallone e pure delle persone squisite che non negavano mai un sorriso a chi era giù di morale o faticava a mettere assieme il pranzo con la cena.

Voci bene informate riferiscono di un omicidio ai danni del Barone più vecchio, Liedholm, da imputare alla solita querelle calcistica "uomo vs. zona" che già tante vittime innocenti ha mietuto. Pare infatti che, per vendicare la morte violenta del gioielliere di Udine per mano di Giovanni Galeone (v. news 11/10/07), qualcuno abbia voluto mandare all’altro mondo uno dei simboli della "zona". Il malcapitato tecnico svedese, costretto dall’età sulla sedia a rotelle, non ha potuto che farsi scudo solo con la propria sagace ironia che però non è bastata a salvargli la pelle. Brutta fine. Questa folle guerra ha innescato una spirale di violenza incontrollata: ormai si uccide come se si andasse a far la spesa al supermercato!

Sembra che il mandante morale e materiale sia Emiliano Mondonico, allenatore noto per il gioco iperdifensivista e la marcatura a uomo anche sui guardalinee. A ulteriore conferma della tesi, come arma sarebbe stato usato un "catenaccio" dei tempi del Torino utilizzato anche dal trio Annoni-Bruno-Policano per fermare a ogni costo gli attaccanti avversari. Intanto le indagini continuano.

Ma quante tragedie si potrebbero evitare? Presidente Napolitano, cosa risponde a tutti gli allenatori bisognosi di sicurezza che non sanno più a che santo votarsi? Quando Corrado Mantoni non era ancora morto e conduceva con fare garbato 'Il pranzo è servito' tutto ciò non accadeva: sarà un caso? Se la gente andasse a messa la domenica o aiutasse gli anziani ad attraversare la strada il mondo non sarebbe la porcheria che invece è! Noi vogliamo solo che il buon vecchio Liddas - che ora non ha neanche più gli occhi per piangere - riposi finalmente in pace, felici di sapere che gode della visione del volto di Dio e dei lanci precisi per Giovanni Goria, ex Presidente del Consiglio di scarso peso politico morto di cancro alcuni anni fa.

lunedì 5 novembre 2007

Morto Marco Columbro

Il popolare presentatore televisivo Marco Columbro è morto a causa di un ictus cerebrale. Una vera disdetta per tutti i suoi fan. Columbro era da anni impegnato in approfonditi studi di spiritualità new age, esoterismo e ufologia: lo ringraziamo commossi per averci rivelato in TV il terzo mistero di Fatima, riguardante l’origine della vita sulla Terra. Ora, grazie a lui e ai suoi amici Raeliani, sappiamo finalmente che il 12/12/2012 arriveranno gli extraterrestri da Sirio e invaderanno il pianeta a milioni, per portarci il senso della vita che abbiamo perso. Peccato che Columbro non li potrà conoscere in quanto deceduto.

Ci mancherà molto la ghiotta pasta all'uovo della linea di cibi ecologici prodotta nella sua azienda agricola per il benessere della gente perbene, sperando che anche gli alieni possano apprezzarne la bontà e la fragranza.
Nella foto, l’indimenticato conduttore di ‘Tra moglie e marito’ con Antonella Ferrari, una sua amica disabile affetta da sclerosi multipla che utilizza le stampelle per potersi muovere (Marco Columbro è quello con gli occhiali da sole).

giovedì 11 ottobre 2007

Udine. Il delitto del gioielliere

Grazie all’intraprendenza di Giovanni Galeone, ex allenatore di Serie A, è stato arrestato l'assassino del gioielliere Giacomo Patti, di recente ucciso a Udine con il revolver rubato al mister che ha così brillantemente risolto il caso con la sua pronta testimonianza.

Ma qualcuno sta seguendo un’altra pista: si vocifera infatti di un omicidio scoppiato a causa di insanabili contrasti in merito all’annosa querelle calcistica "uomo vs. zona", che come saprete ha spaccato a metà il Belpaese per anni. Pare che il killer sia proprio Galeone, anche perché la Smith & Wesson calibro 38 usata era sua, come del resto ha anche ammesso pubblicamente.

Sembra che la vittima – un acceso difensivista di scuola Ottavio Bianchi – stesse tessendo sperticate lodi della Reggiana di Pippo Marchioro (nella foto), nota in passato per il gioco mediocre e sparagnino e per il libero usato anche dietro il portiere. Al che il "profeta dell'Adriatico" non ci ha più visto e non ha potuto fare altro che premere il grilletto contro il malcapitato catenacciaro. Punizione oltre misura. A questo punto ricorderete la famosa antipatia del tecnico nei confronti del cosiddetto gioco all’italiana e il culto supremo del modulo 4-3-3 a zona sopra ogni altra cosa. Intanto le indagini continuano.

Non doveva certo finire a questo modo, ma il povero Patti (Giacomo per i suoi cari) è già volato in Cielo e senz’altro ora prega per i suoi colleghi gioiellieri in compagnia del piccolo Tommy e di Madre Teresa di Calcutta, che peraltro si diede molto da fare per i più bisognosi.

giovedì 20 settembre 2007

Una ghiotta ricetta: la torta alle mele

Abbiamo deciso di fare un regalo a tutti quei buongustai che seguono affettuosamente il nostro blog – sappiamo che siete in molti! – ed è per questo che proponiamo con orgoglio la ricetta della torta fatta con le mele, un evergreen da leccarsi i baffi.
Buon appetito!

Una delle ricette considerate "della nonna". Preparare la torta alle mele è molto facile e sicuramente offre una grande soddisfazione per il palato, oltre a trattarsi di un dolce tipico, genuino e amato da tutti. Ammorbidire il burro, aggiungere lo zucchero e amalgamare bene. Aggiungere la farina, la vanillina (o il limone), il lievito e alla fine le uova. Qualora l'impasto dovesse risultare troppo denso, aggiungere un goccio di latte. Sbucciare le mele e togliere il torsolo. Tagliarne una parte a cubetti non troppo piccoli, altrimenti si scioglierebbero nell'impasto, all'incirca delle dimensioni di 3 cm. Aggiungerli all'impasto. Aggiungere i dadini di mela nell'impasto per la torta stando attenti a non metterne troppi.

Interrompiamo la ghiotta ricetta per comunicare due notizie. La prima è che per domani, venerdi 21 settembre, è previsto un clima mite e soleggiato su tutta la Penisola, ma con correnti settentrionali ancora fresche. La seconda è che il celebre tenore Luciano Pavarotti è morto di tumore da un paio di settimane.
Ci scusiamo per la temporanea interruzione.

Un suggerimento: imburrare una tortiera, infarinarla (al posto della farina si può usare lo zucchero, meglio ancora quello di canna) e versare l'impasto. Altre 2 mele vanno divise a meta', incise in lunghezza in spicchi sottili e poggiate sull'impasto, senza schiacciarle, senza farle affondare. Accendere il forno di casa a 180 gradi e infornare. Aspettare circa 20/30 minuti finché non cominci a solidificare il tutto e a crescere.
Per controllare che la torta di mele sia cotta, infilare nella parte centrale della torta uno stuzzicadenti. Se tirandolo fuori lo stuzzicadenti è asciutto, la torta con le mele è pronta. Altrimenti, se lo stuzzicadenti è un po' bagnato, lasciare per altro tempo la torta nel forno fino ad avvenuta cottura. La torta una volta uscita dal forno è già squisita, ma molti usano spennellarla con un po' di confettura di albicocca riscaldata in bagnomaria o anche spolverarla con dello zucchero a velo. La torta alle mele può essere anche servita calda con un po' di gelato (sopra o a lato) in un piatto largo per una presentazione chic. Questa ricetta è adatta per la merenda dei bimbi, dei meno bimbi ma anche per un'occasione elegante e formale.

Ingredienti:

200 gr. di farina bianca
150 gr. di burro o margarina
1 bustina di vanillina o la scorza grattugiata di un limone
3 uova intere
100 gr. di zucchero: due cucchiai per ogni uovo

1 bustina di lievito vanigliato
Delle buone mele

lunedì 17 settembre 2007

Spese folli in Serie A

Nel campionato italiano le società spendono complessivamente 666 milioni di euro per l'ingaggio complessivo di tutti i calciatori. L’ingente somma corrisponde al famigerato numero della Bestia che appare nell'Apocalisse di Giovanni 13:16-18, riferito a una Bestia che sale dal mare: il Diavolo!
Questo significa che la Serie A è satanica e che il presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese è un demone (o una Bestia che sale dal mare, tipo quello di Bari). Il più pagato è il milanista Kakà, 6 milioni di euro netti all'anno. Perciò è senz’altro il più amico di Satana di tutti quanti, nonostante la pubblicizzata fede in Gesù Cristo (che peraltro non ha mai confermato).

Se il Papa (non questo, quello col Morbo di Parkinson) fosse ancora vivo sarebbe davvero triste, dopo una vita spesa a difenderci dal Maligno come Goldrake faceva contro le malvagie forze di Vega.
Tutto ciò a causa dell’assenza del brasiliano Amarildo, che i più ricorderanno come Atleta di Cristo nonché modesto attaccante di Lazio e Cesena, che prima di ogni partita regalava una Bibbia ai giocatori della squadra avversaria. Ora al suo posto troviamo un’orda di barbari bestemmiatori e sodomiti prezzolati dalla massoneria demoplutocratica con l’obiettivo finale della distruzione di tutta la società occidentale. Perché si parte dal fuorigioco e da un gol irregolare e poi si arriva a un mondo in cui moschee, aborto, omosessualità, materialismo, scientismo, marijuana, antipatia, gavettoni, omicidi di piccoli Tommy, parcheggi in doppia fila e cagnolini abbandonati la fanno da padrone.


Se non daremo retta ai saggi consigli di Magdi Allam, politologo in gamba, ben presto i musulmani avidi e senza scrupoli faranno cadere la Torre di Pisa per dispetto, poi ci ruberanno il lavoro e noi saremo costretti a emigrare di nuovo in Belgio o in Argentina con le valigie di cartone.
Una volta un tale ha mangiato inavvertitamente del cous cous e subito dopo è stato visto pregare verso la Mecca… Sarà un caso? E’ questo il futuro che volete per i vostri figli? Secondo voi il ministro Padoa Schioppa (detto "il vampiro") si cura di questi gravi problemi o pensa solo a succhiare il sangue dei contribuenti indifesi?
Solo Amarildo e un Papa-stopper (non quello col Parkinson, ma quello che è stato nella Gioventù Hitleriana) potranno liberare con un tackle tridentino la Serie A da tutti i Mali. Amen.

mercoledì 5 settembre 2007

Errata corrige. Morto Gigi Sabani

Per una nostra distrazione è stata pubblicata la notizia della morte di Marco Columbro, che per fortuna non è ancora morto. Invece si tratta di Gigi Sabani. Ce ne scusiamo con i diretti interessati e con i lettori.
Il noto imitatore e presentatore televisivo è morto ieri sera in seguito a un attacco cardiaco a casa di sua sorella, che ci è rimasta male. Purtroppo adesso non potrà più far ridere grandi e piccini con le sue esilaranti barzellette. Pippo Baudo, il suo scopritore, lo paragonò al grande Alighiero Noschese. Aveva ragione: ora anche Sabani è morto come Noschese. Vogliamo ricordarlo in un momento di allegria, ripreso mentre scherza con Marco Pannella.


Mentre Sabani moriva, il Presidente del Consiglio Romano Prodi, noncurante del dolore e del lutto che lo circondavano, che faceva? Gustava con grande piacere un delizioso gelato, dimostrando di non essere ghiotto solo di tasse! E’ questo il primo ministro che può rappresentare l’Italia? Che cosa ha fatto lui per il bene degli imitatori come Sabani? E degli animali indifesi? Dov’era in quei tragici momenti? Siamo pronti a credere che il povero Sabani sia morto anche a causa del dispiacere per una Finanziaria che non esitiamo a chiamare diabolica e che non risparmia nemmeno persone così divertenti e affabili. Una sola parola: vergogna!

Morto Marco Columbro

Il popolare presentatore televisivo Marco Columbro è morto ieri sera in seguito a un attacco cardiaco. Agli esordi prestò la voce al simpatico pupazzo Five sulle reti Finivest, molto popolare tra i bambini (nella foto, in mezzo agli inseparabili amici Ambrogio e Uan). Nonostante ciò non ce l’ha fatta.
Non risulta che Five abbia fornito dichiarazioni a mezzo stampa.

giovedì 30 agosto 2007

Lo scandalo Mele (II)

Nuovi sconcertanti sviluppi sul caso Mele. Tutti negano di aver portato la cocaina. Da alcune indiscrezioni pare infatti che la pericolosa droga appartenesse al noto regista di cinema Federico Fellini che l’aveva dimenticata là l’ultima volta, cioè quando ai tempi della Dolce Vita frequentava il famoso albergo di Via Veneto. Forse si trovava in un cassetto della stanza prenotata dall’onorevole Mele a causa della sbadataggine delle donne di servizio che non avevano pulito bene. Anche il noto scrittore Alberto Moravia era un habitué dell’Hotel Flora come Fellini. Un elemento li accomuna: entrambi sono morti.

Da evidenziare che mentre l’onorevole Mele si drogava assieme a delle prostitute, molti animali innocenti venivano abbandonati sulle nostre strade. Lady Diana, che come sappiamo voleva molto bene alle bestiole, non si sarebbe mai comportata così. Lady D, come è conosciuta da tutti i suoi ammiratori, morì in un tragico incidente stradale sfracellandosi contro un pilone di cemento armato assieme al suo amante Dodi, quello egiziano, non Battaglia che suona nei Pooh. Inoltre la principessa Diana di cognome faceva Spencer, ma non aveva alcuna parentela con l’attore Bud Spencer, noto per aver costituito per numerosi anni una formidabile coppia assieme al collega Terence Hill e per aver interpretato diversi film di successo internazionale. Quello che più ci piace è ‘…Altrimenti ci arrabbiamo!’ perché è divertente.

mercoledì 15 agosto 2007

Campagna Antiabbandono

Oggi è Ferragosto, il cuore delle vacanze estive, il meritato riposo per tanti onesti lavoratori vessati dallo Stato ingordo di tasse che faticano ad arrivare a fine mese. Ma è anche il momento in cui migliaia, se non miliardi, di animali innocenti vengono abbandonati per strada dai loro padroni senza scrupoli.
E’ importante il supporto che alcuni VIP possono offrire per contrastare il fenomeno: per esempio Pippo, l’amico di Topolino, un cane a cui la fortuna ha sorriso, potrebbe dare un grande aiuto se non fosse quell’inguaribile pasticcione che è.


Quando andate in vacanza non abbandonate il cane o il gatto, fate come Lady Diana che voleva molto bene alle bestiole. Poi purtroppo è morta e questo ci dispiace.
Un vivo ringraziamento va a Studio Aperto, unico baluardo di civiltà in difesa di queste vittime indifese che spesso si accontentano solo di una buona parola o di una pacca sulla spalla. Come quei teneri cerbiatti (tipo Bambi) che in questi giorni rischiano di finire davvero male e che solo il TG del bravo direttore Mario Giordano può salvare.


Non abbandonate queste povere creature solo perché vi sono d’impiccio e non sapete come risolvere il problema delle vostre vacanze; al limite ammazzatele con un colpo secco, così almeno non soffrono tanto.

mercoledì 1 agosto 2007

Morti Bergman e Antonioni

Il mondo del cinema piange la scomparsa di due grandissimi personaggi: i maestri Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni. Non possiamo che unirci al cordoglio di tutti per delle perdite così immani e incolmabili.

Secondo alcune fonti non ufficiali si tratterebbe di un tipico caso di omicidio-suicidio. Si ipotizza addirittura che Antonioni abbia ucciso Bergman, che l’aveva invitato a prendere il caffè a casa sua. Pare che il regista ferrarese abbia compiuto il gesto estremo perché invidioso del collega che riusciva ancora a parlare, mentre lui no. Preso dal rimorso, si sarebbe poi tolto la vita guardando a rotazione il suo film ‘L’avventura’. Intanto le indagini continuano.

Per i tifosi della Fiorentina che ci hanno scritto nelle ultime ore: è morto Antonioni, non Antognoni. State tranquili.

Lo scandalo Mele

La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla vicenda del festino a base di sesso, alcool e cocaina in un hotel della capitale che ha visto coinvolto il parlamentare dell'Udc Cosimo Mele. Una delle due squillo che lo accompagnavano durante una notte un po’ allegra si è sentita male ed è stata ricoverata all’ospedale.

Il povero Mele ha dovuto anche dimettersi dal partito per colpa della vergognosa strumentalizzazione ordita dalla solita stampa ateo-comunista che, così facendo, ha solo contribuito a gettare l’Italia e l’Occidente tutto nelle fauci dell’estremismo islamico.

Solo noi abbiamo capito che in realtà, con il suo altissimo gesto simbolico, l’eroico Mele ha voluto ammonire la nostra gioventù dai pericoli che una condotta immorale e dissoluta può comportare: senz’altro ora i prossimi viziosi senza Dio ci penseranno bene prima di andare a puttane e di tirare bamba.
Un nostro amico stava per farlo questo fine settimana, ma poi ha deciso di stare a casa a fare un puzzle da mille pezzi. Bravo.

martedì 24 luglio 2007

Gargano al Napoli


Il Napoli ha ufficializzato l’acquisto del centrocampista uruguagio Walter Alejandro Gargano. Un regista di centrocampo descritto dal suo procuratore Vincenzo D'Ippolito come "una via di mezzo tra la dinamicità di Gattuso e la tecnica sopraffina di Pizarro, un giocatore che fa della rapidità e della resistenza le sue caratteristiche principali".
Quindi solo un’omonimia con il Gargano che nel frattempo era devastato dalle fiamme. Quando si dice il caso…

giovedì 21 giugno 2007

Morto Gianfranco Ferrè




Un grave lutto ha colpito il mondo della moda: è morto Gianfranco Ferrè. Il compianto stilista milanese fu uno degli artefici della grande moda italiana nel mondo. Per scelta personale Ferrè non prese mai la patente di guida: ci piace ricordarlo così, come una persona celebre ma semplice.

Non essendo molto ferrati in fatti di moda, non vorremmo correre il rischio di confonderlo con il collega Valentino, ancora in vita. Nel dubbio, preferiamo pubblicare la foto di entrambi (1^ e 2^ da dx).

Da rimarcare inoltre la somiglianza di uno dei due con il regista cinematografico Sergio Leone, già morto (v. 3^ foto a dx).